martedì 6 dicembre 2011


Stefano Lecchi:
AGLI OCCHI DEI TONTI, FORSE QUESTA MANOVRA ERA L'UNICA SOLUZIONE...
AI MIEI NO!
UNA VOLTA INTRODOTTA UN'ALIQUOTA DEL 1.5% PER I CAPITALI SCUDATI, SI SAREBBE POTUTA INTRODURNE UNA DEL 10%; SAREI CURIOSO DI SAPERE PERCHE' NO!? (visto che le banche avrebbero dovuto riscuotere coattivamente) OPPURE INTRODURRE UNA PATRIMONIALE DEL 2% SUI PATRIMONI OLTRE IL MILIONE E MEZZO DI EURO... AVREBBE PORTATO UN... INTROITO DI OLTRE 100MILIARDI DI EURO...
LA VERITA' E' CHE (E VOI DEL PD NON LO AMMETTERETE MAI), E' CHE E' PASSATA LA LINEA DI BERLUSCONI IN TOTO! SI E' FATTO FINTA DI COLPIRE I I PRIVILEGIATI E I PRIVILEGI... MA CHI PAGHERA' QUESTO SCHIFO SARANNO SOLO E SEMPRE LE FASCE PIU' DEBOLI!!
HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE CHE NON HANNO AVUTO IL TEMPO PER L'INTRODUZIONE DELL'ICI E IRES SULLE ATTIVITA' LUCRATIVE DEL VATICANO... PERO' PER TUTTO IL RESTO CHE PRODURRA' MASSACRO SOCIALE SI!?
HANNO SPARATO LA CAZZATA CHE INTRODURRE UNA PATRIMONIALE AVREBBE RICHIESTO OLTRE 2 ANNI PER INDIVIDUARE I PATRIMONI!!
SINCERAMENTE HO LA NAUSEA DI ESSERE ITALIANO... E ANCORA PIU' SCHIFO PER UN PARTITO CHE NON C'E'... (E NON MI SI VENGA A DIRE PER IL BENE DELL'ITALIA... RIPETO CHE 3 SEMPLICI MISURE AVREBBERO MESSO IN SICUREZZA I CONTI PER UN BEL PEZZO... E CON CALMA SI SAREBBERO POTUTE RAGIONARE POI MISURE STRUTTURALI...)

DIMENTICAVO... PERCHE' MENTRE LE RENDITE CATASTALI DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA' DEGLI ITALIANI SUBIRANNO UNA RIVALUTAZIONE DEL 60%, QUELLI DELLE BANCHE E ASSICURAZIONI (CHE SONO OLTRETUTTO IMMOBILI DI PREGIO) LA SUBIRANNO DEL 20%!?


martedì 29 novembre 2011

NE VOGLIAMO PARLARE? IPOCRISIE ITALIANE O DEPRESSIONE?



Ho gia scritto altrove
il mio pensiero :
mi da fastidio
sentir parlare
di depressione
in " CERTI CASI".

Depresso e' il giovane,
in eta' adolescenziale,
che si sente attratto
dalla morte.


Ma non il malato di cancro o, comunque, chi ha una malattia senza ritorno e decide di togliersi la vita, per porre fine a sofferenze inutili e senza regressione , ne speranza di un miglioramento, e la diagnosi e' chiaramente infausta.

SECONDO ME .. L'ITALIA NON E' UN PAESE CIVILE ANCHE PER QUESTO......NON DOVREBBE ESSERE NECESSARIO ANDARE IN SVIZZERA....PER OTTENERE UNA INIEZIONE...O UNA PILLOLA
CHE METTA FINE AD UNA INUTILE SOFFERENZA.

In effetti in tutti i policlinici e, a volte, anche negli ospedali ( ma i medici non ne parlano: preferiscono mandar - Li a casa a morire, se i parenti sono consenzienti ),
I direttori , i primari, a volte stabiliscono quando e' arrivato il momento di intervenire o anche di smettere le cure ..ma nessuno lo dice, nessuno lo ammette.

Si fa finta di non vedere e non sapere, eppure a me consta ..che si decide un intervento .. IN ARTICULO MORTIS ... per verificare... " se la va o la spacca."



mercoledì 16 novembre 2011

" O GOBIERN'"

Anna Maria Cancellieri
Ministro degli interni
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Giuramento alle 17 di oggi
Nasce il governo Monti ,
ecco i ministri:

Passera allo Sviluppo.
Tre donne a Interno, Giustizia e Lavoro.
Il premier: «Niente politici, niente imbarazzi»

Monti presenta il Governo
MILANO - Nasce ufficialmente il governo Monti.
Solo tecnici, nessun politico.
Diciassette ministeri (contro i 23 del governo Berlusconi).
Tre donne ai ministeri dell'Interno, Giustizia e Lavoro.


Antonio Catricalà sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Alle 17 i ministri giureranno sulla Costituzione nella sala del Quirinale.
Mario Monti sarà presidente del Consiglio con delega all'Economia.
Ministri senza portafoglio: Enzo Moavero Milanesi (Delega agli Afferi europei) Piero Gnudi (Turismo e Sport) , Fabrizio Barca (Coesione Territoriale) Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento) e Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale e integrazione).

Agli Esteri Giulio Terzi di Sant'Agata, all' Interno Anna Maria Cancellieri, alla Giustizia Paola Severino, alla Difesa ammiraglio Gianpaolo di Paola, allo Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, all'Agricoltura Mario Catania, all'Ambiente Corrado Clini, al Lavoro e politiche sociali Elsa Fornero, alla Salute Renato Balduzzi, all'Università e Istruzione Francesco Profumo, alla Cultura Lorenzo Ornaghi.
Paola Severino ministro alla Giustizia
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SENZA POLITICI -
Dunque non ci sono politici nel nuovo governo Monti. «La non presenza di personalità politiche nel governo, agevolerà anziché ostacolare il radicamento, perchè toglierà un motivo di imbarazzo» ha detto il premier Mario Monti, spiegando che «la blindatura di un governo dipende dalla sua capacità di agire incisivamente e di spiegare ai cittadini e al Parlamento la portata della sua azione.
Enzo Moavero Milanesi (Delega agli Afferi europei)

Questa è la blindatura che cercherò con i miei ministri». D'altronde «le forze politiche, che spero stiano uscendo da una fase di dialettica molto, molto vivace, hanno manifestato una chiara preferenza a sostenere questo governo senza farne parte.
Piero Gnudi ...turismo e sport...
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D'altra parte la stessa nascita di un governo innovativo riflette la grande convinzione delle forze politiche che si tratti di momento straordinario». Monti ha escluso che sia già in programma un futuro rimpasto di Governo. «È stato abbastanza interessante e impegnativo arrivare a formare questo Governo», ha spiegato il Professore subito dopo avere sciolto la riserva sull'incarico. «Non prendo in considerazione in questo stadio un passaggio in corsa, perchè di corsa si tratterà».

Gianpaolo Di Paola
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I MERCATI - «Abbiamo operato in tempi brevi e con serietà e attenzione alla qualità delle scelte» ha sottolineato Monti. «Ci sentiamo sicuri di ciò che abbiamo fatto ed abbiamo ottenuto molti segnali di incoraggiamento dai nostri partner europei e dal mondo internazionale - ha proseguito -. Confido che questo si tradurrà, pur in una fase complicata, in un rasserenamento di quelle difficoltà dei mercati che riguardano il nostro Paese».

BARCA ...(Coesione Territoriale)


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RINGRAZIAMENTI - Nella conferenza stampa al Quirinale, dopo aver accettato l'incarico di premier, Mario Monti ha rivolto un «cordiale saluto a Berlusconi con rispetto e attenzione per l'opera compiuta». Il nuovo premier ha inoltre rivolto un «sentito ringraziamento a Napolitano per l'onore che mi ha fatto chiamandomi a questo incarico e per il suo sostegno». Un «grazie» Monti lo ha rivolto anche alle «forze politiche e sociali per la collaborazione nel corso delle consultazioni» a Palazzo Giustiniani.
Corrado Passera, ministro allo Sviluppo Economico
IL PROGRAMMA - Pensioni e patrimoniale nel programma di governo? Il premier Mario Monti rinvia alla presentazione del programma in vista della fiducia, da giovedì al Senato, per i chiarimenti sulle misure.



Corrado Clini

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LA GERMANIA - La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato che incontrerà il nuovo premier italiano Mario Monti «non appena sarà nella pienezza del suo ufficio».


Lorenzo Ornaghi
I TEMPI - L'auspicio è che la formazione del nuovo esecutivo possa riuscire a stemperare la pressione dei mercati. Il nuovo esecutivo giurerà oggi alle 17. Giovedì alle 13 il Senato è convocato per il voto di fiducia al nuovo governo. Venerdì toccherà alla Camera.

BAGNO DI FOLLA - Mario Monti ha lasciato Montecitorio, dove ha appena incontrato il presidente della Camera ed una piccola folla lo ha applaudito «Di sicuro non ci sono abituato» ha risposto ai cronisti il professore. Il nuovo premier ha stretto la mano ad alcune persone radunate e a chi gli ha detto: «presidente, ci pensi lei», ha risposto: «certo che devo pensarci, sono qui per questo».

Cristina Marrone
16 novembre 2011 15:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ministri, ed è tutto un programma

Così a caldo, diamo un'occhiata alla lista dei ministri. Il loro curriculum rappresenta, da solo, un'indicazione su quello che sarà il programma del governo.

Giustizia: Paola Severino. Docente di Diritto Penale e Vice Rettore dell'Università privata LUISS. Vicepresidente del Consiglio della Magistratura Militare. Avvocato.

Interni: Anna Maria Cancellieri. Laureata in Scienze Politiche, prefetto, commissario del Comune di Bologna e poi del comune di Parma. Una lady di ferro.

Esteri: Giulio Terzi di Sant'Agata. Diplomatico di carriera, impegnato in particolare alle Nazioni Unite, su temi di sicurezza internazionale come Balcani, Medio Oriente, Afghanistan. E' stato ambasciatore italiano in Israele. Si interessa di nuove tecnologie.

Difesa: Giampaolo Di Paola. Ammiraglio, ex capo di Stato Maggiore, attualmente Presidente del Comitato Militare della NATO.

Lavoro e Welfare: Elsa Fornero. Docente di economia, ex consigliere della Banca Mondiale, vice presidente del Consiglio di Sorveglianza della banca Intesa San Paolo.

Istruzione e Ricerca: Francesco Profumo. Ingegnere, Rettore del Politecnico di Torino, Presidente del CNR. Nei consigli di amministrazione di Unicredit e Telecom.

Beni Culturali: Lorenzo Ornaghi. Laureato in Scienze Politiche, allievo di Gianfranco Miglio, Rettore dell'università privata Cattolica di Milano, vicepresidente del quotidiano cattolico Avvenire.

Salute: Renato Balduzzi. Laureato in giurisprudenza, consigliere di vari ministeri e aziende ospedaliere dal 1989, ex presidente del movimento ecclesiale cattolico di impegno culturale, docente di diritto all'università del Piemonte orientale.

Politiche Agricole: Mario Catania. Laureato in giurisprudenza, da sempre al Ministero dell'Agricoltura, lunga esperienza a Bruxelles.

Ambiente: Corrado Clini. Laureato in Medicina, da sempre al Ministero dell'Ambiente, membro di CIPE, ENEA, Presidente di moltissimi comitati e organizzatore di meetings internazionali, VicePresidente della Commissione Europea dell'Ambiente, coordina le attività del Ministero presso ONU, G8, G20, WTO, Banca Mondiale. Coinvolto nello scandalo dell'uranio Jolly Rosso bruciato a Porto Marghera.

Sviluppo + Infrastrutture: Corrado Passera. Banchiere e manager. Laureato all'università privata Bocconi, è stato supermanager in CIR, Espresso, Mondadori, Olivetti (indagato), Banco Ambrosiano Veneto (indagato) e privatizzatore delle Poste Italiane. Oggi AD di Banca Intesa (indagato per Cirio e Parmalat). Coinvolto in operazioni di derivati con le Poste, nella questione delle intercettazioni Telecom, nella faccenda RaiFiction-Saccà, con Impregilo-Ponte sullo Stretto, nel salvataggio di AirOne a spese di Alitalia. Qui un riepilogo.

Adesso abbiamo sufficienti informazioni per capire l'orientamento del governo Monti. Cattolici, università private, banche, burocrazia europea, la NATO. Se qualcuno cercava un guizzo di speranza, ebbene non riuscirà a trovarlo.

martedì 8 novembre 2011

DI BELLA


Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
Luigi Di Bella
nel suo laboratorio

Luigi Di Bella (Linguaglossa, 17 luglio 1912 – Modena, 1 luglio 2003) è stato un medico italiano.
È salito alla ribalta delle cronache a causa di una sua controversa cura contro il cancro, il cosiddetto metodo Di Bella.
Negli anni fra il 1997 e il 1998 fu oggetto di una grande attenzione da parte dei mass media italiani.
La sua casa, a Modena, fu praticamente assediata da un grande numero di ammalati di cancro alla ricerca di una eventuale terapia efficace contro la loro malattia.
La sperimentazione condotta nel 1999 dal Ministero della Salute sancì la sostanziale "inattività", cioè l'inefficacia terapeutica, del cosiddetto "multitrattamento Di Bella"



Laura Picchetti:
scusa sai..... ma Di Bella secondo te ......e' una persona seria?
.
Marinella Marini:
secondo me dovevano fargli le sperimentazioni

LAURA PICCHETTI :
A me risulta che il dottor Di Bella usasse un siero di produzione caprina .....forse ricordo male o di Di Bella ce ne sono piu' di uno???

Marinella Marini :
Quello che parla non so chi sia pero è una inchiesta di Report quindi più che credibile.

LAURA PICCHETTI:
A ME SEMBRA CHE DI BELLA FOSSE UN MEDICO CHE PERO' FACEVA ESPERIMENTI CHE NON POTEVANO ESSERE PRESI SUL SERIO....ma poi si era formato attorno a lui ....anziano... un nucleo di imbroglioni che volevano a tutti i costi fare considerare valido il suo metodo piuttosto empirico e di nessuna valenza scientifica.
Quindi il dottor Di Bella, se ricordo bene, dovrebbe essere morto e forse il figlio e alcuni spericolati intrallazzatori hanno cercato di fare soldi con una terapia inutile se non dannosa. Questo e' quanto!
La scienza dovrebbe essere un'altra cosa: chi ti parla e' vedova di un chirurgo che di queste cose..ne capiva abbastanza.

OVVIO CHE SONO RICORDI LONTANI, MA IL DOTTOR DI BELLA ..PADRE...NON ERA UN IMBROGLIONE ,PER QUANTO NE SO, SOLO CHE LE CURE O SONO SCIENTIFICAMENTE TESTATE O SONO PALLIATIVI E PLACEBO E IN QUESTO CASO NON DOVREBBERO ESSERE SOMMINISTRATE SE NON A CONSENZIENTI ORAMAI IN FASE TERMINALE. ....E NEANCHE A PAGAMENTO....

Da cui deriva che report non e' che volesse infangare Di Bella padre, ma probabilmente solo coloro che hanno usato un metodo ...oramai desueto e superato utilizzandolo come placebo e per far soldi con questo.

AVREI PIACERE DI FARE UNA VERA RICERCHINA SU QUESTO ARGOMENTO ANCHE PER CONTROLLARE SE RICORDO TUTTO PER BENE........


Ecco cosa ho trovato......

Cura Di Bella: controversie ed evidenze
Proprio in queste stesse settimane, un anno fa', scoppiava il "caso" Di Bella, che per mesi avrebbe monopolizzato le cronache sanitarie nel corso del 1998. Dopo la divulgazione della seconda parte dei risultati della sperimentazione, nello scorso mese di novembre, sembra che sia calato il sipario su una vicenda che ha diviso i medici e disorientato i malati oncologici. Così è forse possibile esporre alcune pacate riflessioni sulla vicenda alla luce dei risultati della ricerca promossa dal ministero della Sanità. I professori Bonadonna e Robustelli della Cuna, nel loro volume del 1994 "Medicina oncologica", elencano una sessantina di terapie che, a partire dal 1893, hanno vantato attività antitumorali senza aver mai superarato la prova delle sperimentazioni scientifiche: dall'estratto di ipofisi bovina all'oro metallico in acqua pura, dal vaccino di bacillus cereus al siero di Bonifacio di casa nostra. Solo il tempo dirà se la cura del Professore modenese andrà ad aggiungersi alla lunga lista di cure "virtuali" o se in futuro verrà magari rivalutata. A ben vedere molte delle polemiche che hanno accompagnato il caso Di Bella potevano essere evitate se solo i seguaci del fisiologo avessero portato a sostegno delle loro convinzioni precisi dati statistici, come quelli emersi dalla ricerca condotta nei centri oncologici il cui esisto appare, purtroppo, chiaro: su 386 pazienti infatti il 3% ha avuto benefici mentre il resto del campione non ha risposto alla cura né in termini di sopravvivenza né di miglioramento della qualità della vita. Malauguratamente le guarigioni attribuite alla somatostatina, prima della pubblicazione dei risultati della sperimentazione, non erano mai state sostenute da precisi dati statistici.
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Quanto alla medicina ufficiale, i numeri indicano che la sopravvivenza al tumore maligno è essenzialmente dovuta alla chirurgia, il cui riscontro è del 29% a cinque anni, di cui solo il 2,5% è dovuto alla chemio. Riviste specialistiche autorevoli confermano la sostanziale inefficacia della chemioterapia. Ma questo “infelice” dato viene volutamente censurato nelle statistiche oncologiche diffuse al pubblico.

Inoltre è da sapere che, generalmente e secondo un criterio internazionalmente condiviso, per risultati inferiori al 30% di esito positivo una cura si ritiene inutile, ed è noto alla comunità scientifica che solo il 2% dei malati trattati con chemio sopravvive cinque anni e appena l’1%, dieci.
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Cura Di Bella, il figlio è sicuro:
«La sperimentazione ripartirà» di Roberto Bonizzi

Data: 22/11/2005 Si torna a parlare di metodo DI Bella nella cura dei tumori. Lo fa Giuseppe Di Bella, figlio del professor Luigi, il primo oncologo a proporre la multiterapia per contrastare il cancro.
Dopo la sperimentazione fallita nel '97, oggi la cura è ancora utilizzata in Italia.
«Centro dottori la praticano su circa 15mila pazienti - spiega il medico-.
Questi specialisti si sono assocaiti nella Sibor, la società italiana di bioterapia ooncologica razionale che si riunirà al congresso sabato a Milano».
Le Regioni dove sono concentrati gli sforzi maggiori sulla multiterapia sono Lombardia e Lazio.
Di Bella annuncia di aver raggiunto un accordo con li ministro della Salute, Francesco Storace, per un riesame della multiterapia da parte del Consiglio superiore della Sanità.
«Durante la sperimentazione - conferma l'oncologo - furono commessi numerosi errori. Certificati dalle indagini del pm di TOrino, Raffaele Guariniello, e dai Nas di Firenze.
Ai malati furono somministrati medicinali scaduti e tossici: in molti soggetti furono trovate elevate quantità di acetone, composto cancerogeno che danneggia il fegato.
inoltre i soggetti scelti erano già allo stadio terminale e quindi il metodo inventato da mio padre non poteva avere alcun effetto.
Quindi riteniamo la sperimentazione totalmente non valida».
Perplessità supportate da una serie di confronti di dati.
Con l'uso della somatostatina, abbinata a retinoidi, melatonina e vitamine, le possibilità di sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti aumentano, secondo ricerche pubblicate dal Medical Bntish Journal.
«Le percentuali reali con le cure attuali sono al 29 per cento dopo 5 anni dall’operazione - spiega Di Bella-.
E la chemioterapia da sola non può funzionare, perché lo Stato la impone?
Con la multiterapia sui tumori polmonari le possibilità di sopravvivenza aumentano del 2-300 per cento.
Se un paziente al terzo stadio con la chemioterapia può resistere al massimo un anno, con il metodo Di Bella arriva fino a tre anni.
E questa cura è importante soprattutto nella prima fase del tumore perché, grazie alla somatostatina, blocca "i rifornimenti" alle cellule tumorali, impedendono l’espansione». La Sibor annuncia prossime pubblicazioni sull efficacia della multiterapia su sarcomi e tumori del pancreas.

Con l'accordo tra il ministro Storace e Giuseppe Di Bella si potrebbe riaprire il capitolo della sperimentazione per la multiterapia.
«Il Consiglio superiore della Sanità ci ha chiesto le cartelle cliniche dei nostri pazienti - dice il medico-.
Ma sono le stesse persone che nel '97 hanno concluso il periodo di prova dicendo che il metodo Di Bella non è scientifico. Quindi io questa volta voglio mettere delle condizioni precise. Un gruppo dei nostri studiosi dovrà partecipare all'intero percorso perché questa volta vogliamo risultati validi e attendibili».
A partire dalle basi che identificano una terapia scientifica.
«Che sono - continua Di Bella - la presenza di letteratura medica e di esperienza clinica.
Sono decine di migliaia le pubblicazioni in cui si parla degli effetti dei diversi elementi della multiterapia:
somatostatina, retinoidi, melatonina e vitamine.
Inoltre le esperienze dei medici che usano il metodo Di Bella sono già state inviate a Roma.
Per la sperimentazione servono invece razionalizzazione e gruppo di controllo, due elementi fondamentali che mancavano nel '97,
Per questo noi chiediamo la partecipazione attiva di un gruppo dei nostri medici. Non vogliamo essere "sabotati" un’altra volta».

LAURA PICCHETTI:
Non emetto giudizi su quanto accade..non e' certo mestiere mio....
....ma di sicuro ..non si sospendono cure validate in tutto il
mondo a favore di una cura ancora in fase sperimentale...
e per di piu' a pagamento.....

domenica 30 ottobre 2011

TROVATA SUL WEB.....


NON VE LA PRENDETE CON ME!!!!


Riformato Capitalismo:

Fatto e' che in Europa ormai si addebita la responsabilita' a berlusconi perche' fa comodo, perche' berlusconi e' un ricattato ed un ricattabile, si e' giunti ad una visione del capitaismo democratico in senso educativo, cioe' nazionalista.
Ovvero,oggi vige una chiara visione nazional-transeuropea educal-fascista che la fa da padrona!
La liberta',cioe',viene definita, un pretesto per cialtroni, un pretesto da cialtroni che invece di guadagnarsi il pane, vogliono vivere alle spalle di chi rischia e fa impresa.
E' CHIARO CHE IN QUESTA EQUAZIONE CENTRA MOLTO IL DELINQUENZIALISMO CAPITALISTA, CIOE' L'ALA POLITICA POTENZIALISTA DI UN SISTEMA CHE, ALL'ATTO DELL'ANNEGAMENTO USA CALA IL SUO ASSO DI PICCHE NASCOSTO, UN ASSO FRAUDOLENTO, UN ASSO GIA' CONOSCIUTO CHE ADOPERA IL VALORE DEL RICATTO FINALE ALLA POPOLAZIONE DOPO AVERLA DEFRAUDATA DI TUTTO!

Ma la domanda che la popolazione va oggigiorno a farsi e':

BISOGNA ANCORA CASCARCI?

NE VARRA' LA PENA?