martedì 29 novembre 2011

NE VOGLIAMO PARLARE? IPOCRISIE ITALIANE O DEPRESSIONE?



Ho gia scritto altrove
il mio pensiero :
mi da fastidio
sentir parlare
di depressione
in " CERTI CASI".

Depresso e' il giovane,
in eta' adolescenziale,
che si sente attratto
dalla morte.


Ma non il malato di cancro o, comunque, chi ha una malattia senza ritorno e decide di togliersi la vita, per porre fine a sofferenze inutili e senza regressione , ne speranza di un miglioramento, e la diagnosi e' chiaramente infausta.

SECONDO ME .. L'ITALIA NON E' UN PAESE CIVILE ANCHE PER QUESTO......NON DOVREBBE ESSERE NECESSARIO ANDARE IN SVIZZERA....PER OTTENERE UNA INIEZIONE...O UNA PILLOLA
CHE METTA FINE AD UNA INUTILE SOFFERENZA.

In effetti in tutti i policlinici e, a volte, anche negli ospedali ( ma i medici non ne parlano: preferiscono mandar - Li a casa a morire, se i parenti sono consenzienti ),
I direttori , i primari, a volte stabiliscono quando e' arrivato il momento di intervenire o anche di smettere le cure ..ma nessuno lo dice, nessuno lo ammette.

Si fa finta di non vedere e non sapere, eppure a me consta ..che si decide un intervento .. IN ARTICULO MORTIS ... per verificare... " se la va o la spacca."